Il Magnifico Rettore dell’Università del Salento Vincenzo Zara nelle scorse ore è intervenuto nel dibattito a mezzo stampa inerente la questione filobus che l’amministrazione di Lecce guidata dal Sindaco Carlo Salvemini vorrebbe dismettere.
La posizione del Rettore rimarca, a tratti la posizione espressa dal Consigliere con delega alla Mobilità dell’Unione dei Comuni del Nord Salento Giovanni De Luca.
“I mezzi pubblici che al momento collegano la città di Lecce con il complesso universitario Ecotekne non sono né sufficienti né funzionali per soddisfare il numero di cittadini e soprattutto di studenti che ogni giorno si spostano dalla provincia e dalla città per raggiungere il campus – afferma Zara. Tanti sono stati nel tempo i progetti per rendere i collegamenti più pratici ed agili tra la città e la zona universitaria extraurbana, ma nessuno è ma stato pienamente realizzato. Oggi è possibile associare questa esigenza del territorio a quella del Comune di Lecce di trovare una soluzione all’annoso problema filobus. In un’ottica di mobilità più efficiente e capace di erogare servizi più flessibili, invece di dismetterli, si potrebbero riservare tutti i mezzi filobus per creare una sola linea dedicata a collegare la città con il plesso universitario. Il percorso del filobus, ricalcando parzialmente quello dell’attuale linea 27, potrebbe toccare solo la stazione, le porte di accesso al centro storico su Viale dell’Università ed il terminal dei bus extraurbani e per l’ aeroporto per poi dirigersi ad Ecotekne, senza interferire minimamente con la restante area del centro storico. In questo modo il transito sarebbe essenzialmente limitato a parte dell’anello esterno della città, su strade larghe che ne consentirebbero una facile gestione meccanica. Si realizzerebbero così, oltre al collegamento tra i più importanti plessi universitari, anche collegamenti frequenti tra punti chiave della città”.
Proprio in questo senso era intervenuto il Consigliere dell’Unione precursore di un dibattito che ora acquisisce tutti i crismi dell’autorevolezza per l’interesse manifestato da una delle voci piu autorevoli del territorio. Nel suo intervento De Luca aveva dato ragione al piano dell’Amministrazione guidata dall’On. Adriana Poli Bortone. Ora si addentra nella più ampia riflessione: “il Magnifico Rettore Vincenzo Zara, nella sua autorevolezza, legittima la proposta che ho avanzato nei giorni scorsi e pone sul tavolo del confronto politico la necessità di ripensare e migliorare il sistema dei trasporti pubblici. I nostri interventi scaturiscono da una reale necessità di integrazione e collaborazione fra diverse istituzioni ed esigenze degli utenti pendolari, lavoratori e studenti. Diversamente la questione filobus si dovrebbe inquadrare in una partita fra tifosi, ”filobus si” o “filobus No”. Personalmente prendo atto delle antipatie dei leccesi verso la “ragnatela” ritenuta antiestetica in una Città che dei beni architettonici trae linfa vitale per uno sviluppo socio-culturale, poi bisogna fare i conti con gli investimenti precedenti ( ben 23 milioni di euro) e con la tutela ambientale, della salute pubblica e della salvaguardia dei monumenti stessi. Quindi la questione filobus assume anche un senso logico basato su una corretta azione amministrativa ispirata a criteri di buon governo e ai principi di economicita’, efficienza e funzionalita‘”.
Il ragionamento dell’amministratore del Nord Salento verte anche su dati di fatto inconfutabili.
“Il Ministero ha ritenuto di investire su Lecce anche sulla base di una progettazione reale – sostiene De Luca – al cospetto di altre città delle stesse dimensioni ed anche più grandi, magari anche più centrali nelle dinamiche della mobilità nazionale anche perché il piano della mobilità pensato dall’On. Adrina Poli Bortone – sulla cui visione amministrativa io sono ancora assolutamente d’accordo- aveva una visione europea.
Ora, da queste osservazioni indispensabili, vorrei avvalorare delle libere riflessioni in merito alla necessità di collegare l’Università del Salento (con specifico riferimento ad ekotekne) il nord salento depotenziando il traffico veicolare dalla città, e abbreviando i tempi di percorrenza per chi vuene da Taranto ed attraversa l’Unione.
Qui entrano in gioco per molteplici esigenze, i comuni ritenuti dal capoluogo “comuni corona” e di prima fascia, l’Università ed altri attori del territorio quali la provincia e la regione.
Si hanno precise esigenze comuni e c’e’ bisogno di un luogo di dialogo, di compensazione, che parta dal basso e che noi siamo in dovere di rappresentare.
A mio avviso quel luogo potrebbe essere l’agenzia della mobilità dell’Unione dei Comuni del Nord Salento e mi faccio promotore di un incontro con il Rettore, dopo essermi incontrato con FSE ed aver incassato la loro disponibilità, dopo aver incontrato il Sindaco Salvemini con il Presidente dell’Unione Giuseppe Taurino e che incontreremo di nuovo nei prossimi giorni”.
Terza Via aveva già espresso la propria convinzione in un precedente articolo, con il quale si é dimostrata la totale inesperienza e improvvisazione della neo amministrazione leccese.